Sabato 24 Marzo alle ore 15,30 presso il Centro San Leonardo di Parma (via Ravenna 2-6) andrà in scena lo spettacolo teatrale "Don Chisciotte della Mancia".
Giornata intensa per la compagnia "Le Fiabe d'Argento" che dopo i propri interventi al convegno sul tema dell'invecchiamento attivo "Purchè siano grigi solo i capelli" che si svolgerà nella mattinata di sabato 24 presso la sede del Gruppo Colser-Auroradomus, allieterà anche il pomeriggio degli anziani della Casa Residenza e di tutti coloro che vorrano partecipare.
“Le Fiabe d’Argento” di Santa Lucia di Piave, dal 2007 realizza spettacoli teatrali indirizzati alle Scuole, alle Residenze per anziani, ai luoghi di cura, alle Residenze per disabili, alle Comunità di reinserimento, alle Associazioni socio-culturali, ad Enti o Istituzioni, che operano sul territorio e hanno a cuore la diffusione della cultura e dei valori etici su cui si fonda la nostra comunità.
Gli spettacoli sono tratti dal mondo delle fiabe come “Il Pifferaio di Hamelin”, “I musicanti di Brema”, “Hänsel e Gretel”, “Il Tenace soldatino di stagno”, o “Le avventure di Pinocchio”. Ma anche da racconti lunghi come “Il Libro della Giungla” di Kipling; dal mito come “Le Avventure di Ulisse” di Omero; o dal romanzo come “Renzo e Lucia”, tratto dai Promessi Sposi.
La messa in scena degli spettacoli risponde a un progetto con finalità bipolari, contemporaneamente attento al benessere di due soggetti distinti, ma tra loro interattivi: spettatori e attori.
L’obiettivo è quello di utilizzare il linguaggio trasversale del teatro e della musica, per
- promuovere la solidarietà tra le generazioni e favorirne la comunicazione;
- trasmettere i valori etici e culturali su cui si fonda la nostra comunità, aprendola contemporaneamente all’accoglienza del diverso;
- favorire l’invecchiamento attivo.
Utilizzando il teatro come strumento di comunicazione, si è optato per un linguaggio di facile comprensione, che contemporaneamente si affida ai simboli, alle situazioni immaginifiche o surreali e a tutto quanto è in grado di offrire soluzioni alternative a un’interpretazione puramente razionale e descrittiva del reale.
È in questo modo che il teatro getta un ponte tra le generazioni, accomunandole con semplicità nella condivisione delle emozioni. La riscoperta del teatro come strumento di narrazione inoltre, ci consente di riappropriaci di uno strumento che i Media e il Web ci hanno in parte sottratto. La narrazione infatti, che un tempo era un rito spesso appannaggio degli anziani della comunità, è uno strumento fondamentale per la trasmissione del codice etico e del patrimonio culturale di una società ai suoi figli.
Poiché l’integrazione intergenerazionale insegna a costruire un rapporto produttivo con la storia e a confrontarci con culture lontane nello spazio e nel tempo, il progetto ci offre l’occasione per incontrare il diverso, aprendo la comunità all’accoglienza. Infine il progetto promuove le attività psichiche, motorie e relazionali che contribuiscono a contrastare i normali processi di invecchiamento. Con la scoperta di ruoli, abilità e attitudini inesplorate, i componenti delle “Fiabe d’Argento”, persone di età compresa tra i sessanta e gli ottant’anni, mantengono vive le capacità intellettive, valorizzano le proprie competenze, imparano nuove abilità, accrescendo l’autostima e migliorando la qualità delle relazioni interpersonali.
Tutti i visitatori del sito sono invitati allo spettacolo.