DATI GENERALI
Indirizzo: via C. Battisti, 2 Podenzano (PC)
Tel.: 342 7703800
e-mail:
Orari di accesso: Il centro è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30.
Come raggiungere la struttura:
Capacità di accoglienza: il servizio può accogliere fino a 15 persone con disabilità.
CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA
Il centro socio Riabilitativo Diurno (CSRD) DI Podenzano, è regolamentato dall’Accreditamento dei Servizi Socio Sanitari dell’Emilia Romagna (Dgr 514/09 e successive integrazioni) e può accogliere fino a 15 persone con disabilità. E’ il centro di riferimento dell’Unione Val Nure e Val Chero.
Il Centro è organizzato in modo da poter garantire interventi educativi, socio-sanitari ad elevato grado di integrazione associati a percorsi socio-riabilitativi che prevedono l’integrazione tra le diverse figure professionali presenti.
La costruzione del contesto educativo nel Centro Diurno di Podenzano, è caratterizzata da un impianto progettuale all’avanguardia, fondato sul paradigma della qualità della vita, incentrato sui bisogni ma soprattutto sui desideri e sulle preferenze delle persone con disabilità.
Gli obiettivi diventano così condivisi e significativi, verificabili tramite un efficiente sistema di raccolta delle evidenze.
Per ogni persona vengono progettati adeguati sostegni personalizzati coerenti con i punti di forza, le limitazioni e le mete del Progetto di Vita.
DOVE SI TROVA E COME ARRIVARE
Il centro si trova in una posizione privilegiata, al centro del paese di Podenzano. Gode di una bellissima vista sul castello ed ha un accesso diretto e dedicato al “Giardino Hawai”, uno spazio alberato e polifunzionale. La posizione centrale permette al servizio di organizzare quasi quotidianamente uscite sul territorio, partecipare alle attività paesane, fruire dei servizi della collettività, garantendo una piena integrazione.
E’ garantito il servizio di trasporto anche dai comuni limitrofi.
PECULIARITÀ DEL SERVIZIO
Spazi dell’innovazione:
La stanza Montessori: ripercorrendo i primi studi della grande pedagogista italiana, proponiamo percorsi che consentano il raggiungimento di obiettivi abilitanti, attraverso l’utilizzo dei materiali montessoriani.
La stanza sensoriale: in opposizione alle sovrastimolazioni, cui tutti siamo soggetti nella nostra società moderna, abbiamo costruito uno spazio caldo dove si respira un’atmosfera intima e pacifica. L’ambiente è stato studiato dai nostri tecnici, assieme ad un team di consulenti specializzati. Il risultato è un luogo studiato con cura nei minimi dettagli, nel quale si potrà trovare calma e serenità, utile anche nella gestione dei disturbi del comportamento.
Ambienti specifici:
Cucina domotica: la scelta di allestire uno spazio nella sala da pranzo con una cucina domotica consentirà di progettare percorsi di autonomia e attività propedeutiche agli inserimenti lavorativi.
Atelier/ laboratorio di ergoterapia: attività di apprendimento attraverso occupazioni adulte e immerse nella realtà.
Palestra: il centro offre una confortevole palestra attrezzata, utile allo svolgimento di attività riabilitative variabili e di diversa intensità.
L’integrazione nel contesto sociale: Il centro si rivolge alle persone con disabilità sulla base di una progettualità che intende ridurre la presenza di “luoghi della diversità”, favorendo la frequentazione e la familiarità, la condivisione di contesti di vita, di lavoro e di relazione tra cosiddetti normodotati e disabili. Il CSRD si pone come obiettivo ambizioso quello di dare compimento a due essenziali diritti: l’abitare, il vivere in una comunità come cittadini, come persone che vogliono sentirsi a “casa” e la possibilità di misurarsi in ruoli sociali, di essere riconosciuti come donne e uomini che fanno parte di una comunità e sviluppano un senso di appartenenza.
Una prospettiva progettuale: ogni intervento richiede una prospettiva progettuale, sono sempre presenti necessità di traduzione dell’abilità in nuovi contesti o di adattamento della stessa ai cambiamenti intervenuti nel contesto precedente. Comprendere le condizioni di salute della persona attraverso l’imprescindibilità dei fattori contestuali (i fattori personali e i fattori ambientali), nessuno dei quali è caratterizzato da immobilismo.
ATTIVITÀ
Le attività proposte si articolano nel rispetto delle caratteristiche e dei differenti profili delle persone con disabilità, tenendo quindi ben presenti i Progetti Educativi Individualizzati. Strutturando settimanalmente le attività, il centro garantisce:
- Attività motorie e psicomotorie: attività in palestra, di gruppo e individuali con la presenza del fisioterapista, passeggiate, rilassamento
- Attività funzionali e manuali: attività di costruzione, pittura, manipolazione di materiali diversi, assemblaggio ecc
- Attività di socializzazione: uscite sul territorio per acquisti, passeggiate, commissioni presso uffici, occasioni di arricchimento culturale (teatro, cinema, biblioteca, mostre ecc).
- Attività di autonomia personale: vestirsi, svestirsi, utilizzo dei servizi igienici, comportamento a tavola, cura della propria persona, gestione degli oggetti personali.
- Attività di ergoterapia o terapia occupazionale: attività che permettono l’apprendimento attraverso occupazioni adulte e immerse nella realtà. Si tratta dunque di favorire l’esecuzione di attività motorie, cognitive, psicosociali finalizzate a promuovere il miglior stato di salute e sviluppare, migliorare, mantenere, riabilitare il più elevato livello possibile di indipendenza. Le occupazioni che vengono pro-poste sono adatte ad essere utilizzate per risolvere problemi, disfunzioni, disadattamenti alla vita quotidiana.
- Attività montessoriane: attività che permetteranno di replicare le esperienze positive avute in altri centri simili gestiti da Aurora Domus. Esperienze che hanno espresso, attraverso il lavoro con il Metodo Montessori adattato all’ambiente della disabilità risultati molto positivi nell’acquisizione di abilità relative alla vita quotidiana.
MODALITÀ DI ACCESSO
L’ammissione al Centro avviene a seguito di presentazione di richiesta all’Assistente sociale di riferimento, che provvederà ad analizzare il bisogno della famiglia e a predisporre un’ipotesi progettuale da sottoporre all’UVM di competenza. La famiglia che desidera accedere al Servizio può rivolgersi all’assistente sociale del proprio comune di residenza. E’ possibile organizzare con il coordinatore degli incontri per visitare il Servizio ed avere maggiori dettagli sul funzionamento e sulle attività.