Raccontare storie “in simboli” per chi ha difficoltà a comunicare. È la rivoluzione della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), oggetto di un seminario nazionale che si terrà sabato 19 maggio a Monticelli d'Ongina, organizzato dai comuni di Castelvetro Piacentino, Fiorenzuola D'Arda e Monticelli d'Ongina, in collaborazione con Aurora Domus Cooperativa Sociale, il Ceas Intecomunale dell'Area Padana e il Centro Sovranazionale di Comunicazione Aumentativa.
Il seminario – destinato a bibliotecari, insegnanti, educatori, genitori e operatori sociosanitari – si svolgerà dalle ore 9.30 alle 16.30. Nell'occasione saranno illustrati i risultati del progetto – finanziato dalla Regione Emilia Romagna e dai comuni di Fiorenzuola d'Arda, Monticelli d'Ongina e Castelvetro Piacentino – che ha portato alla formazione di quattro equipe di traduttori e creatori di “Inbook”, ossia i libri in simboli che possono essere interpretati anche da chi ha problemi a comunicare. In tutto – da settembre a fine aprile e sotto la guida di Antonio Bianchi del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa – sono state formate circa 150 persone più 26 traduttori (educatori, insegnanti, bibliotecari o genitori di ragazzi disabili) in collaborazione con gli Istituti Comprensivi di Fiorenzuola, Monticelli, Cortemaggiore e l'Istituto “Mattei” di Fiorenzuola. I nuovi esperti di CAA stanno ultimando ora la traduzione “in simboli” di 30 volumi da mettere a disposizione delle biblioteche locali e istituti scolastici.
Il convegno sarà anche un momento di confronto tra le varie esperienze di Comunicazione Aumentativa sia nella nostra provincia, sia in altre regioni: in piazza Casali è prevista l’apertura dei lavori da parte della Prof.ssa Silvia Maggiolini, docente del Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Miliano e collaboratore del CeDisMa - Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità; la mattinata proseguirà con le riflessioni delle esperienze territoriali come quella di Bologna della cooperativa Accaparlante, la piacentina Matite Parlanti, la Rete Bibliotecaria Cremonese, il CeDisMa di Milano, il Master CAA dell’Università di Modena e Reggio Emilia; oltre alla presentazione dei lavori e le riflessioni delle quattro equipe di traduzione che in questi mesi si sono dedicati alla scrittura di libri in simboli. Sarà una mattinata che vedrà la presenza sul nostro territorio di esperti da Bologna, Lecco, Cremona e Modena. Ma soprattutto la giornata sarà l'occasione per incontrare la neuropsichiatra Maria Antonella Costantino, una delle massime esperte di Comunicazione Aumentativa e Alternativa: sarà lei a dialogare con gli editori, in particolare Homeless Book, Uovonero, Papero Editore, nella tavola rotonda del pomeriggio al castello Pallavicino Casali, alla ricerca di strategie comuni per la costruzione di libri e storie con la CAA.
L'iniziativa ha il contributo della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio di Aib, con la collaborazione della cooperativa sociale Aurora Domus, della Rete Biblioteche Inbook, della libreria Feltrinelli, dell'Avis di Monticelli e del Gruppo Culturale Mostre Onlus di Monticelli d'Ongina.
CHE COS'È LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA (CAA)
La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) rappresenta un’area della pratica clinica che cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di persone con bisogni comunicativi complessi.
Utilizza tutte le competenze comunicative della persona, includendo le vocalizzazioni o il linguaggio verbale esistente, i gesti, i segni, la comunicazione con ausili e la tecnologia avanzata.
Non si tratta semplicemente di applicare una tecnica riabilitativa, ma di costruire un sistema flessibile su misura per ogni persona, da promuovere in tutti i momenti e luoghi della vita poiché la comunicazione è per ognuno di noi necessaria ed indispensabile in ogni momento, e non solo nella stanza di terapia.