Sarà con una festa che Sabato 18 Maggio a partire dalle 16.00 verrà consegnato all’Ospedale dei Bambini “Pietro Barilla” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma un nuovo parco giochi: “Il Giardino dei Sorrisi”.
Con questa donazione il Gruppo Cooperativo COLSER-Auroradomus, che ha interamente progettato e sostenuto la sua realizzazione, riprende le fila di un progetto che era iniziato nel 2000 quando COLSER, che da molti anni presta i suoi servizi di sanificazione ambientale all’interno dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, allestì il parco giochi del vecchio reparto di pediatria.
L’importante intervento della Fondazione Ospedale dei Bambini, costituita grazie all’intervento della Barilla G. e R. F.lli Spa, dell’Impresa Pizzarotti S.p.A. e della Fondazione Cariparma, ha permesso alla città di vedere valorizzato un luogo di cura altamente specializzato e ha posto l’accento sull’esigenza di creare sinergie tra pubblico e privato con il fine di sostenere, con interventi concreti, il territorio.
Il nuovo parco giochi, “Il Giardino dei Sorrisi” è la risposta del Gruppo COLSER-Auroradomus a questo stimolo.
Tutta la progettualità che ha connotato la fase di realizzazione del parco, risultato di un lavoro di squadra tra la Direzione del Gruppo, l’area comunicazione, educativa e tecnica, si è basata sul concetto di terapia ricreativa, ovvero sulla certezza che "un sorriso e il buonumore aiutano ad affrontare meglio tutte le difficoltà della vita, anche la malattia".
Il Giardino dei Sorrisi è stato suddiviso in zone, che pur mantenendo tra loro una continuità cromatica e di materiali, supportano esperienze diverse: di movimento, di relazione, di giochi individuali o a piccolo gruppo , di giochi con i familiari e con i bambini diversamente abili, poiché’ ogni punto del parco è accessibile a tutti.
Sono presenti strutture diverse tra loro con funzioni specifiche, anche in base all’età, per incoraggiare giochi, risate e momenti di svago: un bellissimo vascello trasporta i più piccoli verso mondi sconosciuti e tante avventure; un castello fa da sfondo a giochi simbolici e di narrazione animata; uno spazio ombreggiato accoglie chi desidera leggere, disegnare, fare costruzioni; un importante gioco di movimento per i più grandi rimette in azione capacità motorie che si pensano assopite; un percorso colorato attraversa tutto il parco e permette a grandi e piccoli di incontrare un orso che ha voglia di giocare con tutti, anche dentro e fuori dalla sua tana.
Infine diverse panche distribuite in vari punti supportano la socializzazione, ma anche il rispetto del silenzio di chi, da solo, decide di prendersi del tempo, sia esso un adulto o un adolescente, un nonno o un bambino. Differente infatti è l’età dei fruitori di questa area, come la nazionalità e la cultura della gestione del dolore, della malattia e della speranza.
Il 18 maggio a tutti questi pensieri, percorsi di ricerca e studio si darà visibilità, con una festa animata grazie alla presenza dell’Associazione Circolarmente, di Andrea Menozzi e del suo spettacolo “O … come Arachide”, degli operatori dell’area educativa del Gruppo COLSER-Auroradomus e grazie anche alla preziosa collaborazione dell’Associazione Giocamico, che da anni porta l’allegria all’interno dei reparti della pediatria.
Ma non vogliamo considerare il 18 maggio un punto di arrivo quanto piuttosto un punto di partenza per poter, con iniziative di vario tipo (laboratori, giochi, animazioni, letture) mantenere vivo il messaggio che questo parco restituisce a tutti, ovvero “che si può guarire anche con il sorriso”.