Si è svolta dal 19 al 21 Febbraio presso la sede del Gruppo Colser-Auroradomus e presso la Scuola per l'infanzia "Marchi", la sessione italiana, del progetto SMOL-Comenius.
Si tratta di un progetto internazionale nell’ambito dei servizi all’infanzia a cui Auroradomus partecipa da circa due anni.
Una delegazione di professionisti/e del settore educativo provieniente da Estonia, Norvegia e Danimarca per tre giorni ha visitato i locali della scuola lavorando fianco a fianco con le nostre educatrici ed apprendendo le modalità pedagogiche di relazione ed insegnamento ai bambini che vengono utilizzate nei nostri servizi educativi.
Il progetto nasce all’interno del Programma d'azione comunitaria nel campo dell'apprendimento permanente e si propone di promuovere, all'interno della Comunità Europea, gli scambi, la cooperazione e la mobilità tra i sistemi d'istruzione e formazione in modo che essi diventino un punto di riferimento di qualità a livello mondiale.
Nello specifico, l'ambito di azione è quello di studiare, confrontare, osservare l’avvicinamento del bambino alla scienza e alla logica matematica utilizzando le aree esterne alle singole scuole.
Non tutti i partecipanti ai primi incontri sono stati ammessi al proseguimento delle attività: dagli 11 iniziali, una specifica commissione ha selezionato soltanto 8 rappresentanti tra cui, per l’Italia, la Cooperativa Auroradomus e quindi la Scuola per l’Infanzia “Marchi”.
I rappresentanti di scuole per l’infanzia di Italia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Belgio, Spagna, Turchia, Estonia hanno costruito un calendario di visite di scambio pedagogico che sono occasione per trasmettere il modo di percepire la cultura dell’infanzia in tutte le sue declinazioni: dalle caratteristiche strutturali di ogni scuola, alla suddivisione delle sezioni, dalla scelta di arredi e materiali, al modo con cui i bambini si muovono dentro e fuori dalla scuola.
Da mesi la Scuola Marchi sta sperimentando modalità educative inerenti l’avvicinamento alla scienza ed alla logica matematica con l’obiettivo di poter studiare e restituire ai partecipanti a “S.M.O.L.”, ma anche e soprattutto alle famiglie dei bambini che frequentano la scuola, cosa significa per noi fare sperimentazione e quali sono i risultati di questo percorso dove ogni bambino si è confrontato e si confronterà con situazioni insolite ma estremamente costruttive.