Giovedì 28 giugno si è svolta l'inaugurazione del Centro che accoglierà 15 persone con disabilità.
A condividere questo importante momento, oltre alla Presidente di Auroradomus Marina Morelli e a molti di soci di Aurora Domus, erano presenti il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Direttore Generale dell’Ausl, dott. Luca Baldino, il Direttore del Distretto di Levante dott.ssa Rossana Ferrante, la Vicepresidente della Provincia e Presidente della Conferenza Socio Sanitaria, Avv. Patrizia Calza, la Responsabile Ufficio di Piano, dott.ssa Sabina Dordoni e naturalmente il Sindaco di Podenzano, Dott. Piva Alessandro che, insieme alla Responsabile della Filiale Auroradomus di Piacenza, Daniela Chinosi e all’équipe socio-educativa del Centro, dopo la benedizione di don Franco Sogliani, hanno accompagnato le famiglie e i presenti alla visita del servizio.
Quando Auroradomus ha deciso, un anno fa, di partecipare al bando e di investire per la ristrutturazione e la gestione del Servizio, ha cercato un partner del settore edìle, l’Impresa Gaetano Cella, con cui condividere l’impianto progettuale: il Centro Socio Riabilitativo che abbiamo pensato e progettato per Podenzano deve essere parte integrante della vita della comunità e del territorio (dal punto di vista logistico la struttura aiuta perché è al centro del paese), perché - siamo convinti - solo attraverso il coinvolgimento, il contributo e la partecipazione dei soggetti che vivono il territorio (le famiglie, i Comuni/le Unioni, il Distretto, le associazioni e il volontariato) questo centro e le persone che lo frequenteranno saranno concretamente accolte e integrate nella Comunità.
Un altro elemento che ha caratterizzato l’impianto progettuale è il principio di AUTODETERMINAZIONE. Il progetto prevede un metodo partecipativo dei vari soggetti coinvolti. Naturalmente partendo dall’ascolto delle persone disabili e delle loro famiglie per capire e assecondare i loro desideri. Gran parte delle attività verranno programmate, secondo l’approccio di ispirazione montessoriana, nella libertà di scelta e dei desideri delle persone, nel rispetto del naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale delle persone, all’interno di un “ambiente preparato”, sicuro e bello.
Quindi i Progetti di Vita e i Progetti Educativi Individuali degli ospiti del Centro saranno caratterizzati dal riconoscimento del diritto delle persone di autodeterminarsi. Perché anche le persone con fragilità e anche nella condizione e necessità di assistenza continuativa e/o globale, devono essere sostenute per mantenere/ potenziare grandi o piccole abilità e autonomie, facendo ciò che crea loro benessere e/o facendo ciò che a loro piace, chiaramente tenendo conto delle singole caratteristiche dell’individuo, della famiglia e del contesto. Tutto ciò che è stato pensato intende essere un’opportunità non un diktat.
Con questo principio sono stati decisi e scelti gli allestimenti: arredi e attrezzature che favoriscono questo approccio: stanza multisensoriale che con l’ausilio di tecnologie, musica e luci soffuse, crea un ambiente sereno e tranquillo per uno stato di benessere in cui realizzare laboratori volti stimolazione senso – percettiva e a lavorare sugli aspetti affettivo/emotivo e relazionali e al mantenimento/rafforzamento di abilità sociali; una cucina didattica in cui svolgere attività di potenziamento alle autonomie funzionali; Palestra per attività riabilitative e motorie e attività di ginnastica, yoga e pilates; il Giardino per attività all’aperto e laboratorio di ergoterapia “Giardini terapeutici” basato agricoltura biologica e sull’ortoterapia.
Arianna Guarnieri, Coordinatore di Ambito Tecnico del settore, garantirà la supervisione e il supporto tecnico-organizzativo alla coordinatrice del servizio, Arianna Colla, e a tutta l’équipe socio-educativa per assicurare la qualità del servizio e il coinvolgimento del territorio nelle attività del Centro.
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