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Al Polo educativo Marchi (Via Emilia Ovest, 29, Parma) apriranno dal 23 gennaio le iscrizioni per l’anno educativo 2025/2026!
La scuola accoglie bambini sia in modalità privata (di cui trovate tutte le informazioni sotto) che convenzionata (per il Nido tradizionale con il Comune Parma e per l'Infanzia tradizionale con il convenzionamento FISM).
Sono aperte le iscrizioni online per l’anno educativo 2025/2026. Per maggiori informazioni, cliccate qui:
ISCRIZIONI ALL'ANNO EDUCATIVO 2025-2026
Per le iscrizioni online per l'anno in corso, cliccate qui:
ISCRIZIONI ALL'ANNO EDUCATIVO 2024-2025
Informiamo che per l'anno educativo 2025/2026, gli Open day per visitare la scuola, conoscere gli operatori e l'organizzazione del Polo Marchi si terranno in presenza nei seguenti giorni:
Indirizzo e recapiti: Via Emilia Ovest, 29/a | Parma
Per qualsiasi richiesta o informazioni, inviare una e-mail all’indirizzo
Contatti telefonici:
Coordinatrice Pedagogica: Cristina Gallosti
Responsabile Tecnica Settore Educativo e Coordinatrice Psicopedagogica: Chiara Mezzogori
Responsabile Direzione Area Welfare: Roberta Lasagna
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al venerdì | entrata dalle 7.30 alle 9.00 | uscita ore 12.30-13.00 (part-time) oppure ore 16.00 (tempo lungo). Vi è la possibilità di servizio di dopo orario fino alle 18.00 (per il Nido) e fino alle 18.30 (per la Scuola dell'Infanzia) raggiunto il numero minimo di iscritti.
Periodo didattico: da settembre a giugno (con possibilità di estensione estiva a luglio).
Periodo di chiusura: in relazione al calendario scolastico della città. Il calendario delle festività e della sospensione delle attività sarà disponibile da settembre.
La Scuola dell’Infanzia Marchi è profondamente radicata nel territorio di appartenenza: dal momento della sua nascita (1972) è ubicata a Parma nel quartiere “Crocetta”.
La scuola è collocata in una struttura che si sviluppa su più piani collegati da scale interne e da un ascensore. Lo stabile è una grande casa colonica attorniata da due ampi giardini, che ha raggiunto negli anni un alto standard di comfort per i piccoli ospiti, grazie a diverse opere di ristrutturazione che si sono susseguite negli anni.
La scuola è costituita da:
1. Due sezioni di Nido tradizionale:
2. Due sezioni di Scuola per l'Infanzia tradizionale:
Le educatrici della Scuola Infanzia tradizionale accolgono bambine e bambini dai 3 ai 6 anni.
3. Una sezione 0-6 Montessori
Entrambe con la supervisione metodologica a cura di un formatore dell'Opera nazionale Montessori, Ente prestigioso, fondato da Maria Montessori, riconosciuto a livello mondiale.
La scuola è tra le più importanti realtà educative della città di Parma e si propone come un valido supporto per le famiglie che necessitano di un luogo sicuro ed accogliente per i loro bambini.
La cucina interna, tenendo conto della stagionalità, propone ai piccoli menù adeguati alla fascia di età e al fabbisogno giornaliero dei bambini. Il personale di cucina si occupa, inoltre, della produzione di diete particolari per intolleranze o scelte alimentari/religiose della famiglia. Il menù è approvato da una nutrizionista dell'Ausl di Parma.
Le professionalità che operano nella scuola sono di alto livello e prevedono la presenza di un coordinamento pedagogico, di figure di referenza interna, educatrici e insegnanti accuratamente selezionate. Sono presenti anche operatori ausiliari e di cucina.
La scuola, gestita dalla cooperativa Auroradomus, ha a disposizione, oltre ai posti privati, anche dei posti convenzionati con il Comune di Parma e la Federazione Italiana Scuole Materne.
La Scuola Marchi è identificata sul territorio della Città di Parma come uno dei pochi poli educativi 0-6 anni che possono offrire ai piccoli ospiti un’ottica di continuità di valori ed azioni tra nido e scuola dell’infanzia.
NIDO E SCUOLA INFANZIA "TRADIZIONALE"
Al Nido e alla Scuola dell’Infanzia del Polo Marchi adottiamo un metodo educativo tradizionale, ispirato ai pedagogisti classici come Jean Piaget, John Dewey, Lev Vygotskij e Loris Malaguzzi. La bambina e il bambino sono considerati protagonisti attivi del proprio percorso di crescita, con un’attenzione particolare allo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale. Durante l’anno, il progetto educativo funge da filo conduttore, integrando la metodologia tradizionale con un approccio dinamico basato sugli interessi delle bambine e dei bambini. Attraverso ascolto attivo e osservazione attenta, le educatrici e le insegnanti progettano attività che nascono dalla curiosità delle bambine e dei bambini, stimolando esplorazioni, scoperte e creatività. Questo percorso favorisce autonomia, relazioni significative e apprendimento, creando un ambiente armonioso che rispetta i tempi e le potenzialità di ciascuna bambina e ciascun bambino.
NIDO E SCUOLA INFANZIA "MONTESSORI"
Il Polo Marchi è, da qualche anno, tra le poche scuole del territorio ad avere anche un Nido e, in continuità, una Scuola d'Infanzia Montessori (Casa dei bambini) – con la supervisione metodologica a cura dell'Opera nazionale Montessori. In tali sezioni vi è uno specifico "ambiente preparato" per rispondere al bisogno di bambine e bambini di espandere le proprie forze ed energie vitali, cioè secondo le necessità di sviluppo senso/motorio/percettivo, affettivo e comunicativo, nel rispetto del metodo operativo e di pensiero montessoriano.
I principi della filosofia Montessori pongono le bambine ed i bambini al centro del processo educativo. Ciò significa creare un ambiente a loro misura che possa favorirne l’autonomia, la fiducia in sé stessi, la capacità di esercitare delle scelte consapevoli oltre che la possibilità di far emergere i propri talenti e passioni, nel rispetto dell' individualità di ognuno. L' “ambiente maestro” ordinato e organizzato è suddiviso in ambiti: vita pratica, psico-linguistica, psico-aritmetica, educazione cosmica, arte e sensoriale. Esso permette una rassicurazione emotiva, in cui ciascuno si possa sentire tranquillo di muoversi liberamente negli spazi e scegliere il materiale che maggiormente in quel momento lo interessa per svolgere l’attività.
Il materiale di sviluppo adottato è infatti attraente, studiato per essere autocorrettivo e con il quale i bambini operano in autonomia, esercitando la propria intelligenza, stimolando il pensiero e il problem solving.
Nel metodo Montessori il ruolo dell' insegnante è quello di essere osservatore e facilitatore dell’apprendimento naturale delle bambine e dei bambini, senza intervenire o interrompere l’attività e la loro concentrazione, osservando, rilanciando e sostenendo l’interesse attivo verso l’ambiente e i pari.
La scuola è in particolare caratterizzata da:
Al Polo Educativo del Marchi organizziamo attività, incontri e progetti rivolti alle bambine e ai bambini, alcuni dei quali aperti anche alle loro famiglie. Alcuni di questi eventi sono realizzati in collaborazione con le reti del territorio, come Avis, polisportive, Centro per le Famiglie e i servizi di neuropsichiatria infantile, per promuovere partecipazione e inclusione. Sono previste anche iniziative interne mensili, come la Festa di Primavera, la Festa della Famiglia, la Festa dello Sport, i Diplomi di fine anno e momenti conviviali, come la pizzata serale per i più grandi. Questi appuntamenti creano occasioni di condivisione e crescita per tutta la comunità educativa.
Progettualità extra: il Polo educativo Marchi negli anni ha intrapreso delle convenzioni con gli esperti che organizzano all’interno del Polo dei progetti di diverso tipo dalle attività motorie e musicali, a quelle artistiche, così come dei percorsi attività di avvicinamento al teatro o come quelle di inglese con degli specialisti e/o dei madrelingua .
Tutti all'aria aperta: il parco del Polo viene utilizzato per tutto l'anno scolastico anche nei periodi invernali seguendo l’outdoor education.
Uscite didattiche: durante l’anno vengono organizzata una o più uscite-gite (giornate speciali, visite guidate, feste finali in fattoria o altro). Esse devono essere funzionali agli obiettivi educativi, didattici e culturali della Scuola e fanno parte integrante della programmazione educativa, didattica e formativa delle singole classi.
DOVE SIAMO | VIA EMILIA OVEST, 29/a, PARMA (zona Crocetta)
La scuola è situata in una posizione facilmente raggiungibile in automobile o con i mezzi pubblici. Davanti alla scuola è presente un ampio parcheggio.
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Auroradomus ti aspetta con diverse opportunità di lavoro per i profili educativi!
Un importante riconoscimento per il costante impegno di Auroradomus verso l’equità e l’inclusione nel mondo del lavoro. La cooperativa ha infatti ottenuto la certificazione per la Parità di Genere UNI/PdR 125:2022, un attestato che valorizza l’impegno costante nel creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, attento alle esigenze individuali e dove ogni persona ha la possibilità di esprimersi in modo equo e trasparente.
La certificazione è stata rilasciata a seguito di un rigoroso processo di audit che ha valutato diversi indicatori qualitativi e quantitativi. Tra le aree chiave esaminate ci sono la cultura aziendale, la governance, i processi HR, l’equità remunerativa e la conciliazione vita-lavoro, con un’attenzione particolare alla tutela della genitorialità e alle opportunità di crescita professionale per le donne.
La nostra Presidente, Marina Morelli, esprime grande soddisfazione per il traguardo raggiunto: “La certificazione per la Parità di Genere rappresenta un traguardo di grande valore per Auroradomus, frutto di un lavoro costante per creare un ambiente inclusivo e rispettoso delle differenze. È importante sottolineare che il modello cooperativo che abbiamo adottato è un sistema virtuoso e ben radicato, esito di un processo che rappresenta un punto fermo per Auroradomus, sempre orientata verso l’inclusione e il rispetto delle persone. Questa certificazione testimonia il nostro impegno concreto per la parità di genere e rappresenta un importante passo avanti per una realtà cooperativa come la nostra, che ha sempre messo al centro di ogni servizio la persona. Il riconoscimento, introdotto dalla legge n. 162/2021, attesta che le politiche della nostra cooperativa e le azioni che vengono poste in essere al suo interno sono in linea con gli standard internazionali e conferma la nostra dedizione a garantire pari opportunità per tutto il nostro personale”.
Auroradomus continua così a promuovere una cultura in cui l’inclusione e l’equità sono al centro delle politiche di sviluppo e innovazione, consolidando il suo ruolo di realtà virtuosa nel panorama del terzo settore.
Il 28 settembre 2024, presso l’oratorio San Michele a Fidenza, si è tenuto il convegno “Curare quando non si può guarire”, un evento di grande rilevanza organizzato in occasione del ventennale dell'Hospice "L’Albero della Vita" di Vaio. Il convegno ha rappresentato un'importante opportunità per fare il punto sulle cure palliative e sulla necessità di una rete di collaborazione efficace tra il pubblico e il privato, a beneficio dei pazienti e delle loro famiglie.
Durante l’evento, moderato da esperti del settore sanitario e arricchito da contributi di professionisti e caregiver, si è discusso di temi centrali come la riconciliazione terapeutica, i diritti del cittadino in tema di cure palliative e lo stato dell’arte della rete locale delle cure palliative nella provincia di Parma. L’obiettivo condiviso è stato quello di riflettere sull’importanza delle cure palliative come elemento essenziale per garantire un'assistenza olistica che includa supporto fisico, emotivo e psicologico.
Anna Tedeschi, direttrice dell’Hospice di Vaio, ha ribadito quanto le cure palliative siano fondamentali nel percorso di assistenza: "Solo attraverso la collaborazione e il supporto reciproco tra professionisti, istituzioni e privato possiamo garantire il miglior sostegno possibile ai pazienti e alle loro famiglie." L'Hospice, che da vent'anni rappresenta un nodo essenziale nella rete provinciale di cure palliative, accoglie ogni anno circa 300 persone affette da patologie oncologiche e cronico-degenerative, offrendo loro un’assistenza personalizzata grazie a un'équipe multidisciplinare di professionisti dedicati.
La Presidente di Auroradomus, Marina Morelli, ha portato i saluti e la voce della cooperativa, che sin dall'inizio ha gestito con dedizione l’Hospice. "Per noi – ha dichiarato Morelli – l'Hospice di Vaio rappresenta un esempio virtuoso di partenariato tra pubblico e privato, un progetto che abbiamo accolto come una grande opportunità per promuovere modelli di assistenza innovativi e centrati sulla persona. Questo Hospice è la dimostrazione di come la cura e la relazione siano al centro di ciò che facciamo, e di come la nostra cooperativa abbia saputo, per prima, cogliere l'opportunità di dare vita a un progetto di così alto valore umano e sociale."
Il contributo di Auroradomus in questi vent’anni è stato quello di costruire e mantenere una struttura dove la dignità e il benessere del paziente sono al centro di ogni scelta, in un ambiente accogliente e attrezzato, che favorisce anche il supporto delle famiglie. Grazie alla collaborazione di infermieri, medici, psicologi, volontari e tanti altri professionisti, l’Hospice è riuscito a diventare un punto di riferimento essenziale per il territorio.
L'evento si è concluso con la testimonianza toccante di un caregiver, che ha portato al centro del discorso l’importanza del sostegno umano nel percorso di cura, confermando quanto le cure palliative siano un diritto di ogni cittadino e un dovere per chi opera in questo settore.
Auroradomus continua con orgoglio il suo impegno in questo progetto, rinnovando la sua missione di garantire a tutti i suoi utenti un'assistenza di qualità, che metta la persona al centro.
Sono ripartite questa settimana le attività dei nostri servizi educativi rivolte alla fascia d’età 0-6 anni.
L’inizio del nuovo anno scolastico segna una fase importante per le famiglie e per il personale che lavora con impegno e sinergia per garantire un ambiente curato, sicuro e stimolante.
Auguriamo a tutte le bambine e i bambini un percorso ricco di scoperte e apprendimento, e alle loro famiglie un anno sereno e partecipativo.
Un ringraziamento particolare va a tutto il nostro personale che, con professionalità e dedizione, ha contribuito alla preparazione e all’organizzazione della ripartenza e si impegna ogni giorno per offrire spazi accoglienti, inclusivi e orientati allo sviluppo dei più piccoli.
Buona Ripartenza!
È stata lanciata ufficialmente "Agenda, laboratorio di giornalismo", il nuovo progetto sviluppato da Pedemontana Sociale e Auroradomus, che coinvolgerà i giovani partecipanti all'Officina Giovani di Collecchio in un'esperienza di redazione giornalistica, come illustrato da Antonio Pignalosa, responsabile del settore minori della cooperativa.
All'evento di lancio erano presenti Maristella Galli, sindaca del Comune di Collecchio, Federico Manfredi, responsabile area minori e famiglie di Pedemontana Sociale, e Roberta Lasagna, vice presidente e direttrice area welfare di Auroradomus. Con loro, gli assessori alle politiche sociali dei Comuni di Sala Baganza, Montechiarugolo e Collecchio.
Il magazine appena avviato sarà un'opportunità per i giovani dei centri della Pedemontana di esprimere le proprie idee e stimolare la partecipazione ad altre iniziative del territorio. I giovani saranno supportati da formatori esperti di giornalismo, che interagiranno con loro in modo creativo.
Roberta Lasagna ha espresso l'auspicio che il progetto abbia un impatto positivo sulla comunità e favorisca il protagonismo: «Il giornalismo dà spazio alla creatività e alla curiosità, alla cultura, ai sentimenti e alla comunicazione. Le esperienze fatte e le attività che si realizzano qui a Officina Giovani lasciano a voi la possibilità di essere protagonisti», così come Federico Manfredi ha sottolineato l'importanza di coinvolgere i giovani nel mondo del giornalismo come parte di un percorso formativo significativo.
L'evento ha anche segnato la settima tappa di "Parma Lands", il progetto itinerante del Parma Calcio 1913 dedicato alla valorizzazione del territorio e alla promozione di iniziative sociali. Antoine Hainaut e Sofia Kongouli, giocatori del Parma Calcio 1913, hanno partecipato all'evento, rispondendo alle domande dei giovani e contribuendo alla creazione del materiale per il primo numero del magazine.
I Edizione – Parma, 24, 25, 26 giugno 2022
3 location, 18 Podcast, oltre 25 podcaster, 3 date,1 città
Da venerdì 24 a domenica 26 giugno 2022, Parma si mette all’ascolto!
Al via alla prima edizione di PodFest - Piccolo festival del podcast, un evento unico, creativo e culturale, suddiviso in tre giornate, per ascoltare dal vivo 18 tra i podcast indipendenti più interessanti della scena italiana, alcuni dei quali incontreranno il pubblico per la prima volta.
Gli eventi, a ingresso gratuito, si terranno in tre location differenti: il Centro Giovani Federale (via XXIV Maggio, 15), il chiosco Da Mat (Parco Ducale) e Lostello (Cittadella).
Cronaca, misteri, cultura, identità, narrazioni sono solo alcuni degli argomenti dei podcast in programma.
Il progetto vede coinvolti anche numerosi volontari Under 30 che intraprenderanno, con ruoli e obiettivi in linea con le proprie abilità e competenze, sia organizzative che di comunicazione, un percorso di partecipazione attiva all’interno del progetto regionale YoungER card.
Un progetto nato a Parma ma con un orizzonte che travalica i confini ducali, organizzato e realizzato dal servizio Informagiovani del Comune di Parma, gestito dalla cooperativa sociale Auroradomus, e dal podcast Bouquet of Madness.
L’evento avrà, infatti, una doppia vita! Oltre ad offrire agli ascoltatori affezionati l’occasione di vedere dal vivo i propri autori preferiti sarà possibile coinvolgere anche e soprattutto un’ampia audience digitale, che in un secondo momento potrà ascoltare le puntate e gli argomenti più affini ai propri interessi sulle consuete piattaforme di diffusione e ascolto dei contenuti.
Il Festival si apre venerdì 24 giugno presso il Centro Giovani Federale con la tavola rotonda “Giovani Podcaster e dove trovarli” – accessibile su prenotazione – durante la quale il pubblico potrà ascoltare alcuni tra gli autori dei podcast protagonisti della rassegna e rivolgere loro domande su “Come, quando e perché far nascere un Podcast”.
Le due giornate successive, ad ingresso libero, saranno suddivise in sessioni tematiche: “Pillole di Cultura Pop” (sabato 25 giugno dalle 15 alle 19.30 al Parco Ducale), “Cronache in giallo e noir” (sabato 25 giugno dalle 19.30 alle 23.30 a Lostello in Cittadella) e “Galassie narrative tra il reale e il fantastico” (domenica 26 giugno dalle 16 alle 22.30 al Centro Giovani Federale, nell’ambito della rassegna Spazi d’Ozio del Teatro del Cerchio). Argomenti tra il serio e il faceto, che toccheranno con stili e voci differenti le più svariate tematiche tangenti agli interessi dei giovani, accomunati dal linguaggio del Podcast e soprattutto presentate nell’inedita formula del Festival che racchiude in successione ben 18 Podcast live.
La prima edizione di PodFest è realizzata con il sostegno del Gruppo Colser-Auroradomus e grazie al supporto di Confcooperative Parma e Spreaker from iHeart, una delle principali realtà internazionali nell’industria della tecnologia audio e tra le prime piattaforme al mondo per la creazione, distribuzione e monetizzazione di podcast.
Per maggiori info, visita sito ufficiale del Festival www.podfest.it oppure la pagina instagram @podfest.it
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